Carissimi,
per il “Medjugoriano” in particolare, ma anche per il fedele in generale, la solennità dell’assunzione della Beata Vergine Maria, ogni anno, oltre ad essere in generale occasione di una festa grande e di pensieri particolarmente rivolti a Maria (al punto tale che alcune famiglie religiose hanno l’abitudine di recitare le famose “1000 Ave Maria” nella veglia della festa come a Natale), non sembra avere più “novità” da offrirci.
Ogni anno qualcuno ci ricorda che il 15 Agosto del 1981 la Gospa ci ha “confermato” che è salita al cielo “prima della Morte”, e qualcun’altro aggiunge altre conferme più o meno illustri, dalle apparizioni alle tre fontane di Roma fino al “pensiero”, molto probabilmente ispirato, di San Giovanni Damasceno …
… e ogni anno le “stesse” cose …
Le stesse cose?
Ma come, non siamo noi che preghiamo il Rosario ogni giorno, o che ci “sforziamo” di recitarlo anche tutto intero? E questo Santo Rosario, lo recitiamo e basta, o lo contempliamo?
Perchè, sapete, il rosario “recitato” e il rosario “meditato” sono due cose decisamente diverse, per non parlare di quello “contemplato”! Laddove la recita quotidiana del Rosario sia un attività lodevole, e ci possa ottenere grazie e persino indulgenze (anche plenarie), quando ci regaliamo del tempo per “meditarne” i misteri, fino, idealmente, a contemplarli … be, almeno a me accade di ricevere “luci” nuove sui “misteri” stessi OGNI volta che li contemplo.
Oggi ad esempio ho avuto modo di “servire” messa nel Duomo di Terni, che da gennaio è anche la mia parrocchia: oltre ad aver appreso che la mia cattedrale è stata forse una delle prime in Italia ad essere dedicata all’assunta, mi stupivo di quante considerazioni sull’assunzione riusciva a fare il parroco durante l’omelia, senza minimamente sfiorare concetti di natura teologica … e così mi sono detto: perchè non anche io?
Perchè, vedete, il contemplare Maria che “sale”assunta” in cielo in Anima e Corpo, ci da evidenza che il nostro corpo sicuramente non è di ostacolo alla nostra santificazione, ma lo è piuttosto il nostro cuore, dal quale può eventualmente sorgere il male … il corpo invece è “cosa buona”: ci è stato dato in dono perchè potessimo vivere su questa terra e portare frutto, non perchè diventassimo schiavi delle nostre passioni e di quel corpo che, invece, doveva servirci …. Pensate al corpo incorrotto di tanti santi, il più integro dei quali mi pare sia quello di Bernadette Soubiroux …
Ecco, queste le mie brevi considerazioni che, fra le altre cose, hanno tutte un fondamento biblico ….
… e le vostre considerazioni? Quando le fate? Quando le condividete? Quando ce le fate sapere?
Ma veramente dobbiamo sempre stare a copiaincollare e/o condividere considerazioni e post altrui? Ma veramente Dio è onnipotente ma no, proprio non può farcela con noi a mandarci qualche ispirazione? Massù …. maddai …
Terni 15 Agosto 2024
Ave Maria!
Marco Piagentini