Carissimi,
oggi la Santa Messa a Casa Santa Marta è iniziata con qualche minuto di anticipo, ed il Papa anche oggi ha voluto un breve tempo di adorazione eucaristica dopo la comunione, prima di impartire la Benedizione Eucaristica.
Segue come di consueto la trascrizione della monizione introduttiva, dell’antifona di ingresso, il riferimento alle letture del giorno
18 Marzo 2020
Ave Maria!
Marco.

Preghiamo oggi per i defunti, coloro che a causa del virus hanno perso la vita; in modo speciale vorrei che pregassimo per gli operatori sanitari: (alcuni) sono morti in questi giorni, hanno donato la vita nel servizio gli ammalati.
Guida i miei passi Secondo la tua parola,
nessuna malizia prevalga su di me.
Letture: Dt 4, 1. 5-9; Sal.147; Mt 5, 17-19.
Il tema di entrambe le letture di oggi è la Legge, la legge che Dio dal suo popolo, la legge che Signore ha voluto darci e che Gesù ha voluto portare fino a massima perfezione … ma c’è una cosa che attira l’attenzione: il modo come Dio da la legge.
Dicemmo se…. infatti <<quale grande nazione ha gli dèi così vicini come il Signore nostro Dio è vicino a noi in ogni volta che lo invochiamo?>>
Il Signori da la legge al suo popolo con un atteggiamento di vicinanza!
Non sono delle prescrizioni di un governante che può essere lontano o di un dittatore: è la vicinanza, e noi sappiamo per la rivelazione che è una vicinanza paterna, di Padre, che accompagna suo popolo dandogli donne il dono della Legge.
Il Dio vicino.
<<Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?>>
Il nostro Dio e Dio della vicinanza: è un Dio vicino, che cammina col suo popolo.
Quell’immagine nel deserto, nell’esodo, la nube, la colonna di fuoco per proteggere il popolo, cammina con il suo popolo: non è un Dio che lascia le prescrizioni scritte e … “vai avanti” …
fa le prescrizioni, le scrisse con le proprie mani sulla pietra è da Mosè consegna a Mosè ma non lascia le prescrizioni e se ne va, cammina: è vicino
Quale nazione ha un Dio così vicino?
è la vicinanza il nostro è un Dio della vicinanza.
… e la prima risposta dell’uomo nelle prime pagine della Bibbia sono due atteggiamenti di non vicinanza la risposta nostra sempre è l’allontanarsi
Ci allontaniamo da Dio: lui si fa vicino e noi ci allontaniamo.
Quelle duE prime pagine, il primo atteggiamento di Adamo con la moglie e nascondersi: si nascondono della vicinanza di Dio hanno vergogna, perché hanno peccato ma … il peccato ci porta a nasconderci, a non volere la vicinanza, e tante volte a fare una teologia soltanto pensata nel giudice, e per questo mi nascondo, ho paura!
Il secondo atteggiamento umano alla proposta di questa vicinanza di Dio è uccidere, uccidere il fratello: <<io non sono custode del mio fratello>>
Due atteggiamenti che cancellano ogni vicinanza.
L’uomo rifiuta la vicinanza di Dio, lui vuole essere padrone dei rapporti, e la vicinanza sempre porta con sé qualche debolezza: Dio vicino si fa debole e quanto più vicino si fa più debole sembra!
Quando viene da noi, ad abitare con noi, si fa uomo, uno di noi, si fa debole e porta la debolezza fino alla morte e la morte più crudele, la morte degli assassini, la morte dei peccatori più … più grandi!
La vicinanza umilia Dio, lui si umilia per essere con noi, per camminare con noi, per aiutarci a noi!
Il Dio vicino ci parla di umiltà, non è un grande Dio lì … lui è vicino e … da casa, e questo lo vediamo in Gesù, un Dio fatto uomo vicino fino alla morte con i suoi discepoli: li accompagna, Gli insegna, li corregge con amore …
Pensiamo per esempio alla vicinanza di Gesù ai discepoli angosciati di Emmaus: erano angosciati, erano sconfitti e lui si avvicina lentamente per fargli capire il messaggio di vita, di resurrezione.
Il nostro Dio è vicino e chiede a noi di essere vicini uno dall’altro, non allontanarci fra noi e in questo momento di crisi per la pandemia che stiamo vivendo … questa vicinanza ci chiede di manifestarla di più, di farla vedere di più!
Noi non possiamo forse avvicinarci fisicamente per la paura al contagio, ma sì … risvegliare in noi un atteggiamento di vicinanza fra noi, con la preghiera, con l’aiuto: tanti modi di vicinanza e perché noi dobbiamo essere vicini un altro?
perché il nostro Dio è vicino, ha voluto accompagnarci nella vita, è il Dio della prossimità, per questo noi non siamo persone isolate, siamo “prossimi”, perché la eredità che abbiamo ricevuto dei signori è la prossimità, cioè il gesto della vicinanza,
Chiediamo al Signore la grazia di essere vicini uno dell’altro, non nascondersi uno dall’altro, non lavarsene le mani, come ha fatto Caino, del problema altrui: no vicini, prossimità, vicinanza!
<<Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo Invochiamo?>>



