Oggi inizia la novena allo Spirito Santo, il che per molti si traduce nel trovare da qualche parte il testo di una novena, recitare ogni giorno la “preghiera prescritta”, riporre il foglietto da qualche parte dove l’anno prossimo “forse potrà servire”, e così via negli anni … senza che non cambi mai niente.
Eppure la Gospa a Medjugorje, quando invitò alla preghiera i parrocchiani durante i messaggi del Giovedì, propose la cosa con una prospettiva un po’ differente, il 2 Giugno 1984:
Cari figli, questa sera vi voglio dire che, durante questa novena, preghiate per l’effusione dello Spirito Santo sulle vostre famiglie e sulla vostra parrocchia. Pregate, non ve ne pentirete! Dio vi darà dei doni, coi quali lo glorificherete fino al termine della vostra vita terrena. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Chi ha fatto l’esperienza del cammino in una qualche realtà afferente al Rinnovamento Carismatico Cattolico può probabilmente capire meglio questo messaggio, chi non lo ha fatto, può solo constatare che intorno a se è pieno di gente che non mostra segni di cambiamento dopo questa ed altre novene.
Anche io, ai primi passi del cammino, proposi al mio gruppo di preghiera quasi 20 anni fa una novena … ne trovai una su internet, la stampai su un foglietto A4 ben impaginato, e come da prassi, la proposi al sacerdote per l’approvazione prima di consegnarla al gruppo.
Quel sacerdote, nel dare la sua approvazione, espresse un concetto che ritengo ancora la chiave per vivere con frutto qualsiasi novena, ed in generale qualsiasi “pia pratica” che duri n giorni … mi disse “bene Marco, una novena è sempre una cosa buona, e poi purifica l’intenzione …”
… i puntini ben rappresentano la mia perplessità … del momento … quindi … chiesi lumi su questa affermazione … e il sacerdote mi risposte in modo franco, se non ricordo male anche dialettale, con parole che a distanza di tanti anni non ben ricordo ma il cui significato mi resta ancora chiaro stampato nel cuore:
“Si, perché se per nove giorni preghi per la stessa intenzione, allora significa che ci tieni veramente“
Illuminante, veramente illuminante, e del tutto in linea con l’invito della Gospa: “pregate per l’effusione dello Spirito Santo sulle vostre famiglie e sulla vostra parrocchia“.
No foglietti, no formule, no libretti, no novene composte dal cardinale x, dal vescovo y e tantomeno dalla “guida” z … no: pregate per nove giorni per la stessa semplice intenzione, e “non ve ne pentirete! Dio vi darà dei doni, coi quali lo glorificherete fino al termine della vostra vita terrena.“
Vi è capitato mai iniziare una novena e poi non riuscire a portarla a termine? Il motivo è semplice: non vi interessava abbastanza, ne la novena, ne i suoi frutti … a me personalmente è successo decine di volte, e la mia coscienza sa che il motivo è esattamente quello.
Cosa siano questi doni, ce lo insegna chiaramente San Paolo nella prima lettera ai Corinzi al capitolo 12, che esordisce con l’affermazione
«Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio che restiate nell’ignoranza …»
Il capitolo è lungo, e merita una lettura lunga e attenta: la sua lettura quotidiana per ogni giorno della novena è uno dei suggerimenti che posso darvi per arricchire l’invocazione con il cuore dello Spirito Santo sulle vostre famiglie e sulla vostra parrocchia.
Ma a un certo punto San Paolo elenca puntualmente alcuni di questi doni:
«E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole.»
Sono almeno una parte di quei doni con cui la Gospa asserisce che, una volta eventualmente ricevuti, “lo glorificherete fino al termine della vostra vita terrena“.
Il problema è che questi doni, non li vuole praticamente nessuno, se non altro perché sono “per l’utilità comune”, e una volta ricevuti si dovrebbe vivere il resto dell’esistenza mettendoli costantemente al servizio del prossimo.
Ritengo di aver scritto anche troppo … chi avesse letto fino a questo punto e volesse iniziare una novena allo Spirito Santo, ha sicuramente degli spunti in più circa cosa fare e da dove iniziare.
Terni 22 Maggio 2020
Ave Maria
Marco.