Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,36-43)

Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».


Le letture di oggi ci invitano in generale ad avere uno spirito disposto alla penitenza … ma riconoscere i nostri fallimenti è probabilmente una delle cose più difficili! Troppo spesso pensiamo noi di avere sempre ragione e gli altri, ovviamente, torto!

Nella prima lettura, il profeta Geremia invita gli Israeliti a ricordare i loro peccati e quelli dei loro padri, anche per esortarli ad evitare le occasioni che portano a quei peccati! Il Vangelo poi ci avverte che saremo responsabili delle nostre azioni alla fine dei tempi.

La domanda è: ci stiamo lasciando soffocare dalle situazioni peccaminose di questo mondo o siamo disposti a dare sempre gloria a Dio?

Nel salmo, gli autori lo imploravano perchè non ricordasse le loro iniquità passate … anche oggi, aiutaci, o Dio nostro salvatore: liberaci e perdona i nostri peccati per amore del tuo Santo nome!

30 Luglio 2024
Padre Isaiah Mwango, SDB