Cari fratelli e sorelle in Cristo,
le letture di oggi dall’Ecclesiaste e dal Vangelo secondo Luca ci invitano a riflettere sul “viaggio della nostra vita” ed in particolare sul nostro posto all’interno di questo viaggio.
Nell’Ecclesiaste (capitolo 11, versetto 9) possiamo contemplare una saggezza profonda ed antica: “Godi, o giovane, nella tua giovinezza, e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù.”; ci ricorda di amare in ogni momento, perchè la vita è corta e imprevedibile. Questo passaggio è collocato alla fine del libro dell’Ecclesiaste, dove l’autore condivide i suoi pensieri conclusivi sulla natura fugace della vita e sull’importanza del timor di Dio.
Per chi desidera approfondire lo studio dell’Ecclesiaste, si possono suggerire dei “temi chiave” da tenere presente durante la lettura del libro:
Temi chiave:
- Gioventù e piacere (Qo 11,9-10): Godere si dei piaceri della vita, nel ricordo che si tratta di piaceri temporanei, che “passano” come il tempo che scorre;
- Incertezze della vita (Qo 11,1-8): Investire si nella Vita, con consapevolezza delle sue incertezze e dei suoi rischi;
- Il termine della vita terrena (Qo 12, 1-7): I piaceri della vita sfumano, e ad un certo punto la forza fisica inizia a declinare;
- Conclusione del libro (Qo 12, 8) “Vanità, vanità, tutto è vanità”
Tesori “nascosti” in queste letture (da custodire e meditare):
- Vivere con pienezza tutti gli istanti della Vita, dando priorità alle cose veramente importanti;
- Riconoscere le “incertezze” della vita e fidarsi della Sovranità di Dio, che mantiene sempre il controllo;
- Temere Dio e rispettare i suoi comandamenti;
- Ricordarsi che i piaceri della vista sono “temporanei”, e che la forza fisica declina;
- In conclusione, tutto è “vanità”, tranne il timore di Dio e il rispetto dei suoi comandamenti;
In conclusione, siamo incoraggiati a vivere la vita con “scopo”, a confidare in Dio, e a dare la priorità alle cose veramente importanti.
Nel Vangelo secondo Luca (capitolo 9 versetto 24) Gesù ci mette in guardia: “Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà”
Questo apparente “paradosso” ci sfida ad abbracciare il presente e a fidarci dei piani di Dio: questo passaggio descrive un momento di paura e di meraviglia quando la folla riconosce in Gesù la grandezza di Dio, tuttavia Gesù utilizza questa opportunità per anticipare ai suoi discepoli particolari del suo tradimento e della sua morte: nonostante i loro sforzi, non riescono a comprendere il significato delle sue parole a causa dei propri limiti, ma soprattutto delle proprie paure.
Durante il nostro viaggio sulla terra, siamo incoraggiati a
- Vivere in pienezza ogni momento come “abbracciandolo”, con gioia e gratitudine;
- Confidare nella provvidenza di Dio e nella sua guida;
- Lasciarsi scivolare addosso paure ed affetti disordinati che ci tengono “bloccati nel passato”;
- Seguire Gesù, che ci mostra la strada verso la Vera Vita!
Che il Signore ci doni la gioia per la Vita e la capacità di camminare nela fede, nella speranza e nella carità
Buona giornata!
Roma 28 Settembre 2024
Padre Isaiah Mwango, SDB