Carissimi,
Oggi il Santo Padre ha iniziato la Santa Messa con una monizione introduttiva recitata subito dopo l’antifona di ingresso, ed alla comunione spirituale è tornato a proporre la preghiera del Cardinale Merry del Val, aggiungendo la parola “Eucarestia” …

Seguono come al solito la trascrizione di tutto quanto sopra, il riferimento alle letture dal preziosissimo sito dei monaci Benedettini Silvestrini, la trascrizione dell’omelia e della preghiera per la Comunione Spirituale.

Terni 23 Marzo 2020
Ave Maria!
Marco.

Io confido nel Signore,
esulterò e mi rallegrerò per la tua misericordia,
perchè hai guardato con bontà la mia miseria.

Preghiamo oggi per le persone che … per la pandemia stanno incominciando a sentire problemi economici, perché … non possono lavorare … e … tutto questo ricade sulla famiglia; preghiamo per la gente che ha questo problema.

LettureIs 65, 17-21; Sal.29; Gv 4, 43-54.

Questo padre chiede la salute per il figlio; il Signore rimprovera un po’ tutti ma anche lui: <<se non vedete segni e prodigi voi non credete>>.

Il funzionario, invece di tacere e star zitto … va avanti, e gli disse: <<Signore, scendi, prima che il mio bambino muoia>> e Gesù gli rispose <<va, Tuo figlio vive>>.

Sono 3 cose che … per fare una vera preghiera, ci vogliono: La prima è la Fede! Se non avete fede … e tante volte la preghiera è soltanto “orale”, dalla bocca in fuori, ma non viene dalla fede del cuore, no? … o una fede debole …. pensiamo a un altro papà, a quello del figlio indemoniato, quando Gesù rispose “tutto è possibile a quello che crede” e il papà, come disse, chiaramente <<credo ma accresci la mia fede>>, la fede nella preghiera.

Pregare con fede, sia quando preghiamo fuori, quando veniamo qui, ma il Signore è lì … (indicando con la mano il tabernacolo)

… ma … ho fede … o è un’abitudine, già …

Stiamo attenti nella preghiera: cadere nell’abitudine senza la coscienza che il Signore c’è, che sto parlando col Signore, e che lui è capace di risolvere il problema.

La prima condizione per una vera preghiera è la fede.

La seconda condizione che lo stesso Gesù ci insegna è la perseveranza.

Alcuni chiedono … e poi … non viene la grazia: non hanno questa perseveranza, perché nel fondo non ne hanno bisogno, o non hanno fede, e Gesù stesso ci insegna la parabola di quel Signore che va dal vicino a chiedere pane a mezzanotte, no? … e la perseveranza … bussare la porta … o la vedova, col giudice iniquo, no? e insiste insiste insiste: è perseveranza!

Fede e perseveranza vanno insieme … perché se tu hai fede, tu sei sicuro che il Signore ti darà quello che chiedi; e se il Signore ti fa aspettare? bussa bussa bussa … alla fine il Signore da la grazia, ma non lo fa questo il Signore per farsi “l’interessante” o perché dica “meglio che … che attendo …” no, fa per il nostro bene, perché prendiamo le cose sul serio!

Prendere sul serio la preghiera.

No … come i pappagalli no? blablabla e niente di più …

Lo stesso Gesù ci rimprovera: <<non siate come i pagani che credono (che) l’efficacia della preghiera è nelle parole, tante parole, no?

No! E’ la perseveranza li, è la Fede

… e la terza cosa che fa … che Dio vuole nella preghiera è il coraggio.

… ma qualcuno può pensare: “ma ci vuole coraggio per pregare e per stare davanti al Signore?”

Ci vuole! Il coraggio di stare lì, chiedendo e andare … andando avanti, anzi quasi … quasi, non voglio dire un’eresia, ma quasi come “minacciando” il Signore.

Il coraggio di Mosè … davanti a Dio, quando Dio voleva distruggere il popolo e a lui farlo capo di un altro popolo, sennò … io col popolo: coraggio!

Il coraggio di Abramo quando negozia la salvazione di Sodoma: “e se fossero 30, e se fossero 25, e se fossero 20?” … li, coraggio!

Questa virtù del coraggio ci vuole tanto, non solo per le azioni apostoliche ma anche per la preghiera.

Fede, Perseveranza, e Coraggio.

In questi giorni che è necessario pregare e pregare di più, pensiamo se noi preghiamo così: con Fede, che il Signore può intervenire, con perseveranza e con coraggio.

Il Signore non delude … non delude: ci fa aspettare, prende il suo tempo, ma non delude!

Fede perseveranza e coraggio.

Per quelle persone che non possono comunicarsi … fanno adesso la comunione spirituale:

<<Ai tuoi piedi o mio Gesù, mi prostro, e ti offro il pentimento del mio cuore contrito che si inabissa nel suo nulla e nella tua Santa Presenza.
Ti adoro nel Sacramento del tuo Amore, l’Eucarestia.
desidero riceverti nella povera dimora che ti offre il mio cuore.
In attesa della felicità della Comunione Sacramentale,
voglio possederti in spirito.
Vieni a me o mio Gesù, ché io vengo da te!
Possa il tuo amore infiammare tutto il mio essere

per la vita e per la morte.
Credo in te, spero in te, ti amo.
Così sia.

Scritto da:

Regina della Pace

Maria di Nazaret