Citluk, 22 marzo 2020
di Claudia

Sono abituata a ricordare in modo festoso questa giornata. Nella mia città di Foggia, era sempre tutto chiuso per la festa patronale. La Madonna “dei Sette Veli” , così chiamata perchè rinvenuta tra sette drappi che la avvolgevano, poco dopo l’anno Mille, in una località paludosa, ha segnato la storia di quella città, nel corso dei secoli. I buoi si inginocchiarono davanti ad uno stagno si cui comparvero tre fiammelle, indicando il luogo in cui era nascosto il Sacro Tavolo.
Nel 1731, un tremendo terremoto e un lungo sciame sismico devastarono la città, a partire dal 20 marzo. Il 22, giovedì Santo, mentre il popolo era radunato per la Santa Messa, la Vergine Santa mostrò a tutti i presenti il Suo volto, attraverso l’ovale scuro del Sacro Tavolo. I foggiani superstiti lodarono il Signore per questo dono di consolazione, finchè la notizia non giunse al grande Santo Alfonso De’ Liguori, il quale raggiunse la città devastata e ricevette lo stesso dono del cielo, e mentre era rapito in estasi, fu sollevato da terra, sotto lo sguardo di tutti i presenti. La nostra Patrona è invocata come protettrice dai terremoti.
Questa mattina la Croazia è stata scossa da un susseguirsi di scosse, di cui una, in particolare, ha spinto la popolazione della capitale, Zagabria, a riversarsi per strada, in preda al panico. Potete immaginare lo stato d’animo degli abitanti, che fino a ieri avevano ricevuto l’ordine di stare in casa e, da stamattina, sono costretti a fuggire da ospedali e abitazioni. Intanto è arrivato il freddo e anche dei fiocchi di neve, ad aggravare la situazione. Si preparano ospedali da campo per accogliere i pazienti delle strutture ospedaliere danneggiate e si cerca di dare sollievo alle partorienti e alle puerpere, scese in strada con i loro bimbi appena nati, smarrite e confuse. Mi immedesimo in ognuna di loro perche, tre anni fa, proprio in questo giorno ho messo al mondo la mia prima figlia. Penso alle contrazioni, accelerate o rese più dolorose da questi momenti di grande preoccupazione, mentre una donna ha bisogno più che mai di calore, serenità e sicurezza nell’affrontare il travaglio o il post partum.
Che dire degli altri grandi centri urbani, in tutto il mondo, e in Europa, in particolare?
Milano è in preda all’epidemia e la Lombardia tutta piange centinaia di morti ogni giorno, da qualche settimana. Parigi è teatro di scene di panico, così come Madrid e città della Germania fanno la conta dei contagiati e dei deceduti. Le grandi città, che rappresentavano la sicurezza, il lavoro, i servizi, gli ospedali, i negozi, le grandi sedi universitarie, le proprietà immobiliari, sono diventati il posto più insicuro in cui trovarsi, perchè il virus viagga velocemente.
Solo nel cuore della Madre ci si sente al sicuro, e tante anime, grazie a questo improvviso arresto delle attività, stanno imparando a conoscere questo cantuccio accogliente, che indica la Via del Figlio, morto e Risorto!
Vergine Santa, mostra il Tuo Volto consolatore ai tuoi figli spaventati, colpiti sia dalla pandemia che dal terremoto, così come facesti a Foggia nel 1731, mentre noi eleviamo a Te il nostro grido, per noi e per loro. Soccorrici e consola chi sta soffrendo e non riesce a trovare sollievo.
Insegnaci che, dopo la Croce, c’è la Resurrezione.
Vrata Nebeska, moli za nas!
Porta del Cielo, prega per noi!
Tutto ciò che scrivi è interessantissimo. Grazie
Claudia , DIO ti benedica per le tue parole : hai una grandissima fede ,io invece mi sento male non riesco a stare in pace ,ora anche il terremoto dopo questa pandemia . Ricordami nelle tue preghiere.