Carissimi,
iniziamo anche questa settimana con l’omelia del Papa, che sembra quasi rispondere a chi ieri si è permesso di “criticarlo” per quella “passeggiata al centro”, che invece è stata un’eccezionale “catechesi silente”, eloquente più di centinaia di righe di commento, e a mio modesto parere, rivolta neance troppo indirettamente a Vescovi e Sacerdoti di tutto il mondo: è del resto questo il ruolo del Pontefice, cioè quello di servire tutti, in primis attraverso i “confratelli nell’Episcopato”, e attraverso di loro il mondo intero.

Anche oggi segue la trascrizione della monizione introduttiva, con in più la trascrizione dell’antifona di ingresso ed il riferimento alle letture del giorno.

Terni 16 Marzo 2020
Ave Maria!
Marco.

Continuiamo a pregare per gli ammalati … e penso alle famiglie … chiuse: i bambini non vanno a scuola, forse i genitori non possono uscire … alcuni saranno in quarantena: il Signore gli aiuti scoprire nuovi modi, nuove … espressioni di amore, di convivenza, in questa situazione nuova; è un’occasione bella per ritrovare i veri affetti con la creatività nella famiglia. Preghiamo per la famiglia, perché i rapporti nella famiglia in questo momento fioriscano sempre per il bene.

l’anima mia sospira e languisce, desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio Vivente.

Letture: 2 Re 5, 1-15; Sal.41 e 42; Lc 4, 24-30.

In ambedue i testi che oggi la liturgia ci fa … meditare … c’è un atteggiamento che attira l’attenzione, un atteggiamento umano, ma non di buono Spirito: lo sdegno.

Questa gente di Nazareth cominciò a sentire Gesù ma … gli piaceva come parlava … ma poi qualcuno ha detto: “Ma questo in quale università ha studiato? Questo è il figlio di Maria e Giuseppe, questo ha fatto il falegname, cosa viene a dirci?

E il popolo si sdegnò, eh? Entrano in questa indignazione, e questo sdegno li porta alla violenza, e quel Gesù che ammiravano all’inizio della predica è cacciato fuori … per buttarlo giù dal monte.

Anche Naaman … uno buono era questo Naaman, anche aperto alla fede, ma quando il profeta gli manda a dire di bagnarsi sette volte nel Giordano si sdegna :  ma come mai? <<Ecco io pensavo….Certo, verrà fuori, stando in piedi invocherà il nome del Signore, suo Dio, agiterà la sua mano verso la parte malata e mi toglierà la lebbra”. Forse l’Abanà e il Parpar, fiumi di Damàsco, non sono migliori di tutte le acque d’Israele? Non potrei bagnarmi la e purificarmi?>> si voltò e se ne partì adirato, con sdegno.

Anche a Nazareth c’era gente buona, ma cosa c’è dietro di questa gente buona, che li porta a questo atteggiamento di sdegno?

E a Nazareth peggio, la violenza, perchè ambedue, la gente della sinagoga di Nazareth e Naaman, pensavano che Dio si manifestasse soltanto sullo straordinario, sulle cose fuori del comune, che Dio non poteva agire nella cosa comune della vita, nella semplicità: sdegnavano il semplice, loro si sdegnavano, disprezzavano le cose semplici, e il nostro Dio ci fa capire che lui agisce sempre nella semplicità, nella semplicità … nella casa di Nazareth, nella semplicità del lavoro di tutti i giorni, nella semplicità della preghiera … le cose semplici.

E invece lo spirito mondano ci porta verso la vanità, verso le apparenze, e ambedue finiscono nella violenza: Naaman era molto educato, ma sbatte la porta in faccia al profeta e se ne va!

La violenza … un gesto di violenza …

La gente della sinagoga incomincia a riscaldarsi, a riscaldarsi e … prendono la decisione di uccidere Gesù, ma incoscientemente … e lo cacciano via per buttarlo giù.

Lo sdegno è una tentazione brutta, che porta alla violenza: mi hanno fatto vedere alcuni giorni fa sul telefonino un filmato nella porta di un palazzo che era in quarantena, e c’è una persona e li un signore giovane che voleva uscire, e la guardia gli ha detto che non poteva … e lui lo ha preso a pugni, con uno sdegno, con un disprezzo: ma chi sei tu negro per impedire che io me ne vada?

Lo sdegno è l’atteggiamento dei superbi, ma dei superbi poveri, dei superbi con una povertà di spirito brutta, dei superbi che vivono soltanto con l’illusione di essere più … che sono …

E’ “un ceto spirituale”, la gente che si sdegna

Anzi, tante volte questa gente ha bisogno sdegnarsi di, indignarsi per sentirsi persona.

Anche a noi poi succedere questo: lo “scandalo farisaico” (lo) chiamano i teologi … scandalizzarmi di cose che sono la semplicità di Dio, la semplicità dei poveri, la semplicità dei cristiani, come … per dire “ma questo non è Dio, no … no, il Dio nostro è più colto e più saggio è più importante… Dio non può agire agire in questa semplicità” … è sempre lo sdegno ti porta la violenza sia la violenza fisica sia la violenza delle chiacchiere, che uccide come la fisica.

Pensiamo questi due passaggi … questi due passi: lo sdegno della gente alla Sinagoga di Nazareth, e lo sdegno di Naaman, perché non capivano la semplicità del nostro Dio 

Scritto da:

Regina della Pace

Maria di Nazaret