Il 7 febbraio 1945 30 frati francescano vengono uccisi e poi “bruciati” a Siroki Brjeg.

Il 14 febbraio 1945 altri 7 francescani vengono uccisi come i primi 30 dai Titini e poi gettati nel Fiume Nerevta a Mostar.

Il 10 febbraio ricorre la memoria del Beato Cardinale Alojzije Stepinac che fu Arcivescovo di Zagabria. Questa data si colloca al centro di due eventi che riguardano il Martirio dei frati francescani di cui sopra.

C’è poi un’altra data che pochi ricordano o non conoscono: è il 20 febbraio 1982. Quel giorno di martirio non cruento lo lascio raccontare a Padre Jozo che era in carcere dal 17 agosto 1981: “In prigione i miei vennero a trovarmi, tranne mio padre. Si ammalò gravemente; mi fu negato di andarlo a consolare. Morì il 20 febbraio 1982. Mi obbligarono ad andare al funerale: dovetti sottoscrivere settanta condizioni e rispettarle. Non volevo andarci perché non mi consentivano di mettermi l’abito francescano, né di celebrare la Messa per mio padre. Ricordo il momento in cui mi trovai al cimitero: fu una scena dolorosa, tragica. Avevo solamente il diritto di essere lì, in piedi a guardare, ammanettato e accompagnato dai poliziotti. Non potevo parlare con i miei. Vivevo tutto questo con molto dolore. Avevo ancora un intero anno di prigione davanti a me. Solo alla fine della prigionia potei andare a pregare sulla tomba di mio padre”.

Milano 14 Gennaio 2020
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